XIV° Edizione di Vino a Corte & 30 anni di Gabiano DOC






Le porte del castello di Gabiano, in provincia di Alessandria, si apriranno al pubblico domenica 26 maggio per “Vino a Corte”, l’atteso appuntamento con i Marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, la storia, le eccellenze gastronomiche piemontesi e i vini della tenuta. Un evento che quest’anno ha un valore aggiunto: il trentesimo anniversario della doc Gabiano, la piccola e preziosa denominazione che nasce nei vigneti dell’azienda e che sarà celebrata nella tavola rotonda “Piccole doc. Grande futuro” (ore 10.30) nella giornata di “Vino a corte”, a cui parteciperanno esperti e figure di rilievo del panorama enologico nazionale, quali Andrea Desana, coordinatore del Comitato promotore del Cinquantenario della legge delle DOC; Mario Tribocco, sindaco di Gabiano; Giacomo Cattaneo Adorno, imprenditore, agricoltore e viticoltore per la piccola doc Gabiano; Giancarlo Scaglione, celebre enologo al quale si deve la fama della piccola doc di Loazzolo; Costantino Charrere – Az. Agr. Les Cretes, Valle d’Aosta.
Alle doc è anche dedicato lo spettacolo teatrale e musicale (ore 15.30) messo in scena per ricordare il mezzo secolo della legge istitutiva delle denominazioni di origine controllata: è la prima volta che una ricorrenza del genere viene celebrata con un musical.
Ma il programma della giornata è fitto di iniziative: sono previsti diversi workshop. Il primo (ore 13) dedicato ai Maestri del Gusto della provincia di Torino: un percorso attraverso le suggestioni gastronomiche della prima capitale d’Italia. Si procederà quindi nel pomeriggio con un workshop sul design dell’etichetta del vino (ore 14) e alle ore 16 si andrà alla scoperta della tematica: il vino nelle religioni, dagli antichi greci alle tre grandi religioni monoteiste: proibizioni, celebrazioni e significati della bevanda sacra per eccellenza. Per concludere, si terrà un affascinante corso di analisi sensoriale (ore 17) con un docente dell’Associazione Italiana Sommelier.
Per chi intende conoscere da vicino lo straordinario patrimonio botanico del castello sono poi previste due visite (ore 12 e ore 16) nel labirinto secolare e ai giardini storici, insieme a un agronomo e architetto paesaggista.
La giornata si completa con le degustazioni dei vini dell’azienda (oltre al prezioso Gabiano doc Riserva “A Matilde Giustiniani”, anche il Grignolino del Monferrato Casalese doc “Il Ruvo”, la Barbera d’Asti docg “La Braja”, il Monferrato Bianco doc “Corte”, il Rubino di Cantavenna, …), visite ai vigneti e alle cantine storiche, assaggi di piatti tipici e altre sorprese.
L’ingresso è libero.

Per ulteriori info non esitate a contattarci:

Castello di Gabiano | Via San Defendente 2 – 15020 Gabiano | T + 39 0142945004 I  www.castellodigabiano.com

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PICCOLE DOC, GRANDE FUTURO
Al Castello di Gabiano il prossimo 26 maggio
si celebrano i primi 30 anni della DOC Gabiano
e il mezzo secolo della legge istitutiva delle denominazioni d'origine

Se ne producono meno di diecimila bottiglie all'anno, destinate a intenditori italiani e stranieri che non rinunciano a uno dei vini rossi più particolari del Piemonte: il Gabiano, piccola DOC che nasce nel comune omonimo del Monferrato, in provincia di Alessandria, al confine con quelle di Torino e Vercelli. Il Gabiano è un vino rosso che deriva per il 95% da uve Barbera e dalla restante parte da uve Freisa e/o Grignolino coltivate esclusivamente nel piccolo comune. Stapparne una bottiglia significa scoprire un mondo ricco di storia. Non è un caso che tale produzione sia il fiore all'occhiello dell'azienda vitivinicola Castello di Gabiano, dei marchesi Cattaneo Adorno Giustiniani, i quali dedicheranno proprio a questo vino la prossima edizione di "Vino a corte", in programma domenica 26 maggio nel maniero monferrino. L'evento 2013 coincide con il trentesimo anniversario della DOC Gabiano e il cinquantesimo dall'entrata in vigore della legge istitutiva delle denominazioni di origine.
Per celebrare la doppia ricorrenza è stata organizzata una tavola rotonda dal titolo "Piccole DOC, grande Futuro", alla quale parteciperanno, moderati dal giornalista Sergio Miravalle, Andrea Desana, coordinatore del Comitato Promotore del Cinquantenario della legge sulle DOC; il sindaco di Gabiano Mario Tribocco; Giancarlo Scaglione, enologo e 'anima' della piccola doc Loazzolo; Costantino Charrere, dell'azienda valdostana Les Cretes; Patrizia Marin, chairman di Marco Polo Experience e docente del Master in "Food and Wine Communication" alla IULM di Milano. Con loro l'imprenditore e viticoltore Giacomo Cattaneo Adorno e l'enologo del Castello di Gabiano, Mario Ronco.
Se, da un lato, l'accentuata frammentazione del territorio vitato nazionale comporta maggiori difficoltà nell'emergere sui mercati internazionali, dall'altro essa è sinonimo di uno straordinario patrimonio enologico che l'Italia può vantare, e in particolare il Piemonte. Merito del terroir, quelle determinate caratteristiche del terreno e del microclima che danno anima e corpo a un calice di vino prezioso. Nel caso del Castello di Gabiano, poi, l'unicità della produzione è riscontrabile anche nella resa bassissima per ettaro, solo 50 quintali, nelle vendemmie limitate alle migliori annate e nei profumi intensi di questo vino.
Nelle cantine del castello sono conservate bottiglie di vendemmie storiche, a partire dal 1945. Ma la storia del Castello di Gabiano vanta anche una medaglia d'oro all'Esposizione Mondiale di Parigi del 1900: da allora ad oggi sono cambiate tecniche di coltivazione e di vinificazione, ma un elemento è rimasto intatto. È la sua forte personalità, un mosaico di emozioni gustative che si compone partendo dai filari che circondano la storica tenuta.